L'impronta delle Orsoline nella promozione della Valle

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26/11/2008
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Un pubblico attento e particolarmente numeroso ha partecipato sabato a Gandino alla presentazione del volume «Socialità e spiritualità in Valle Seriana» e dedicato al contributo delle Orsoline e delle Angeline all'emancipazione femminile in Valle Seriana.
L'incontro si è tenuto nella sala conferenze del convento delle suore Orsoline di Maria Vergine Immacolata di Gandino, organizzatrici, con la Comunità montana Valle Seriana, dell'evento e del convegno di studi che si è svolto nel gennaio 2007 del quale il libro rappresenta di fatto la sintesi. La pubblicazione è stata curata dal professor Gianpietro Belotti dell'Ateneo di Brescia.
«La pubblicazione di questi studi importanti e qualificati – ha sottolineato il presidente della Comunità montana Bernardo Mignani – è un'ulteriore opportunità per condividere e trasmettere quanto di importante le donne consacrate e le religiose che si ispirano a Sant'Angela Merici hanno fatto in Valle Seriana per l'emancipazione della donna e più in generale per la promozione umana e sociale della nostra gente. La ricerca isolata è ormai un fattore superato e il volume aggiunge un nuovo punto di riferimento per gli studiosi e per quanti vogliono ampliare i molteplici aspetti che l'esperienza delle suore comporta».
A fare gli onori di casa era presente madre Carlita Nicoli, superiora generale delle suore Orsoline di Gandino. Hanno portato i propri saluti, esprimendo stima e gratitudine, il sindaco Gustavo Maccari e il prevosto monsignor Emilio Zanoli. All'inizio del volume è stato riportato proprio l'intervento con cui monsignor Zanoli concluse il convegno 2007: «È necessario – ha ribadito il prevosto – che le istituzioni promuovano alleanze educative. La politica deve attuare leggi e scelte secondo il principio della sussidiarietà, orientandosi verso la crescita della qualità umana della società. I cristiani devono continuare a essere presenti, con il dialogo e la collaborazione, sicuri di essere portatori di valori per il bene della società». Il libro delinea un quadro generale sul tessuto storico e sociale in cui è fiorito il carisma mericiano, con la crescita graduale delle Compagnie di Sant'Orsola, la successiva nascita degli istituti religiosi e l'ampliamento degli ambiti educativi nel quale le Orsoline hanno offerto la loro opera.
Gli interventi di monsignor Bruno Foresti, vescovo emerito di Brescia, e del curatore del libro Gianpietro Belotti, insigne studioso della figura di Sant'Angela Merici, hanno delineato la figura di una donna straordinaria, di estrazione umile, che con grande intuizione ha reso possibile il riconoscimento della dignità femminile per le donne del suo tempo.
Monsignor Foresti ha sottolineato «la vera laicità della Comunità montana Valle Seriana, che attraverso la pubblicazione del libro ha dimostrato di apprezzare nei fatti la grande opera delle suore, senza porsi dubbio alcuno di opportunità e competenza, come troppo spesso oggi si fa in ambito pubblico». Di particolare interesse la carrellata iconografica mostrata durante l'incontro, dedicata alle numerose testimonianze pittoriche presenti in Valle Seriana. Il libro, che riporta in copertina un affresco con l'apparizione di Sant'Orsola a Sant'Angela Merici conservato nella chiesa delle Dimesse a Clusone, è stato consegnato in omaggio a tutti i presenti e può essere richiesto alla sede della Comunità montana Valle Seriana ad Albino.
Due appuntamenti attendono ora le Orsoline di Gandino nelle prossime settimane. Sabato l'open day all'Istituto Sant'Angela di Fiorano e soprattutto, il 7 dicembre, la solenne celebrazione con il vescovo Roberto Amadei per i 190 anni di fondazione dell'istituto e per il 150° anniversario del riconoscimento diocesano delle Orsoline di Gandino, fondate da don Francesco Della Madonna.
 

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Autore: 

Giambattista Gherardi

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