Corsa de öf

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L'emozione non ha voce... (ma gambe!)

Quest'anno la "corsa delle uova" compie 85 anni. Da 35 anni viene proposta dall'Atalanta Club Valgandino, grazie al contributo dell'Amministrazione Comunale, alla fattiva collaborazione della Pro Loco

di Gandino e del locale Gruppo Alpini.

Molti si chiederanno perché l'Atalanta Club Valgandino organizzi questa manifestazione, che non rientra nelle tradizionali attività di un club di tifosi. Sin dal 1979, anno di costituzione del nostro sodalizio, i soci del club hanno ritenuto doveroso indirizzare i propri sforzi non solo al sostegno alla squadra, ma allo sport in genere oltre che alla solidarietà, cercando nel contempo di essere sempre più presenti e partecipi nelle attività locali. Ricordo che alcuni di loro, già protagonisti in passato della gara, avevano proposto di ridare vita a questa particolare competizione che da alcuni anni non veniva più organizzata per la mancanza di promotori. La richiesta trovò subito terreno fertile e nel 1981, cinquant'anni dopo la prima edizione, la sfida venne riproposta.

Personalmente ero un pò scettico e non capivo cosa avesse di tanto affascinante questa corsa che praticamente mette in competizione due soli atleti. Ma la sera della gara vedere Aldo Moretti (detto Spazzola) col suo passo veloce raccogliere le uova fra il crescente entusiasmo dei presenti fino a sfiorare il "delirio" nelle ultime due uova, con Valentino Nodari (veterano della gara) che nel frattempo stava sopraggiungendo dal percorso podistico, un brivido lungo la schiena mi ha fatto comprendere la magia di questa sfida, stregandomi ed appassionandomi. Così pure come nelle ultime due edizioni quando Alessandro Noris, di ritorno con l'ultimo uovo, ha visto arrivare primo il podista per poche decine di metri.

Purtroppo ci deve sempre essere un vincitore, ma entrambi i concorrenti sono "i protagonisti" ed è per questo che ai due atleti vengono consegnati gli stessi premi.

Nel tempo la "corsa delle uova" è diventata anche motivo di festa, con la distribuzione di uova sode, frittate, vino e ballo in piazza. In alcuni anni è stata occasione per festeggiare salvezze impossibili o entusiasmanti promozioni in serie A dell'Atalanta e questo ha legato ancor più il nostro Club alla gara. Piazza Vittorio Veneto e Via Dante sono impregnate ormai dello spirito di questa manifestazione, dopo la posa nel 1999 di una pietra che celebra il ventennale del Club in corrispondenza della partenza e l'incastonamento dei cubetti segnauovo nel 2001, lungo il tragitto del raccoglitore. Inoltre, da alcuni anni la "corsa delle uova" segna l'inizio della "notte bianca gandinese" e questo abbinamento ha conferito ulteriore slancio alla serata, registrando presenze ormai vicine alle diecimila persone. Questo ripropone con maggior forza la domanda: ma qual è il segreto di questa corsa che sostanzialmente vede confrontarsi due soli atleti? Penso che sia dovuto fra le altre cose alla sua semplicità, al bellissimo contesto locale e al fatto che nonostante compia gli 85 anni, ogni anno continua ad emozionarci!!!

La nostra riconoscenza va a tutti coloro che ci hanno dato una mano nell'allestimento, ma soprattutto a quelli che, mettendosi in gioco, ci hanno regalato un'emozione. GRAZIE!

Il Presidente Enzo Conti

 

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