Addio a Franco Carrara, una vita per il calcio

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10/07/2009
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Lo sport gandinese ammaina una bandiera. E’ morto domenica 14 giugno, all’età di 69 anni a Gandino, Francesco Carrara, storico dirigente del calcio locale. I postumi di un recente incidente avevano aggravato la sua salute nelle ultime settimane. Franco Carrara era nato a Gandino e aveva legato la propria vita a doppio filo ai colori rossoneri dell’U.S. Gandinese.
Ne era dirigente sin dai primi anni del dopoguerra, quando ancora giovanissimo seguiva gli incontri al campo sportivo di via Agro, a pochi passi dalla casa di vicolo Pasini. Amava ricordare quei tempi, quando non c’erano spogliatoi e i giocatori lasciavano gli abiti da lavoro appesi ai “murù”, le piante di gelso che contornavano il campo, finendo per darsi una lavata alla fontana esterna della Macelleria Forzenigo, di proprietà di “Pesce”, massaggiatore della squadra che insieme a Carrara ha cavalcato decenni di vita sportiva gandinese. “Carrara era il nostro presidente onorario, il segno di una tradizione che continua – ricorda l’attuale presidente della società, Tonino Bosio – impersonava il radicamento della Gandinese in paese.
I suoi consigli erano preziosi, in poche battute sapeva condensare la vera filosofia dello sport, inteso come scuola di vita . Spesso in consiglio e durante le trasferte finiva al centro delle nostre chiacchierate, con la sua miniera di ricordi, legati a partite memorabili ed episodi di calciomercato che raccontava con toni leggendari”. Erano gli anni in cui l’abbonamento allo stadio serviva anche per salire sulla Seggiovia del Farno, in una Gandino dallo sviluppo tumultuoso che riversava nel calcio il proprio orgoglio e la propria voglia di emergere. Carrara, impegnato nel lavoro bancario a Bergamo, metteva in campo conoscenze e amicizie per portare a Gandino giocatori e allenatori di grido. Per lui, prima di tutto, veniva l’aspetto umano e ancor oggi amava seguire attraverso le cronache i successi di molti calciatori che, lasciata la Gandinese in giovane età, calcano ancor oggi i campi della provincia.
Franco Carrara lascia la moglie Eugenia, i figli Cristian e Anna e il fratello Alberto. In occasione dei funerali la bandiera rossonera che da decenni saluta in piazza le vittorie della Us Gandinese, è stata ammainata e listata a lutto.

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