Slow Food fa 30 anni: Un annullo filatelico con il mais spinato

Compleanno dell’associazione celebrato anche in Valle.
Le cartoline con l’immagine  della scartocciatura

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06/08/2016
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Le cartoline gandinesi per l’annullo filatelico dedicato a Slow Food

Un importante compleanno, celebrato anche in Val Gandino.
Slow Food Italia ha festeggiato lo scorso 26 luglio i 30 anni di attività, sottolineati da una serie d’iniziative e dall’emissione di un francobollo celebrativo da parte di Poste italiane. A Bra (Cuneo), dove Carlo Petrini fondò l’associazione, è stato apposto l’annullo celebrativo nazionale, ma analoga iniziativa è stata intrapresa anche all’ufficio postale di Gandino, per iniziativa della Comunità del mais spinato e del Gruppo filatelico Valgandino. Il nuovo francobollo è stato apposto su 30 cartoline numerate con l’immagine della scartocciatura in piazza del Mais e timbrate con lo speciale annullo del locale ufficio filatelico (uno dei tre in Bergamasca insieme a Bergamo città e Lovere).

Slow Food è un’associazione internazionale no profit, impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali. Oggi opera in 150 Paesi per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti. «Il francobollo - spiegano in un comunicato - è stato anche frutto del contributo di soci e simpatizzanti, che ci hanno inviato le loro proposte grafiche. Alla fine ha vinto la semplicità della “chiocciola”, segno nato in opposizione all’avvento del fast food e ora simbolo e punto di riferimento internazionale per chi ogni giorno lavora per ridare il giusto valore al cibo, che non è merce, ma cultura, identità, vita ».
L’annullo gandinese si unisce all’ideale raccolta che già comprende l’annullo straordinario del 12 ottobre 2013 (anniversario della scoperta dell’America e inaugurazione a Gandino del Giardino del mais) e il «Passport Stamp» personalizzato emesso il 29 ottobre 2015 in occasione della chiusura del Cluster Cereali e tuberi a Expo 2015, di cui la Comunità del mais spinato è stata partner scientifico. «A Expo – sottolinea il presidente Filippo Servalli – il nostro mais è stato coltivato proprio nel padiglione di Slow Food, a sottolineare un percorso forte a sostegno del network degli Antichi mais e una collaborazione che si rinnoverà al Salone internazionale del gusto a Torino a settembre».

Autore: 

Giambattista Gherardi

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