La descrizione del saio donato

Il dottor Silvio Tomasini, rettore del Museo della Basilica di Santa Maria Assunta, ha seguito le procedure relative alla donazione del Saio di San Padre Pio da Pietrelcina. Egli ha steso una dettagliata relazione, che verrà conservata nell’archivio parrocchiale con alcune parti opportunamente secretate per volere della famiglia donatrice, che ha chiesto l’anonimato sino alla morte degli eredi attualmente in vita.
Nella relazione è presente una descrizione minuziosa del saio:

“L’abito si presenta confezionato con tessuto di lana marrone di medio peso, tarmato in più punti, foderato in corrispondenza delle tasche e del torace. Il colore è discretamente uniforme e la stoffa appare consunta ma discretamente pulita.(...) Sono visibili alcune macchie, in particolare una allungata in corrispondenza del petto, a sinistra, all’altezza del costato.
La foggia dell’abito è quella di un tradizionale saio da cappuccino privo però di cordone. In corrispondenza della tasca destra è ben visibile una vecchia scucitura.
La manica destra è più corta della sinistra per via dei numerosi tagli di tessuto effettuati nel tempo. I brandelli visibili sono chiara testimonianza della cura con cui fu condotta tale operazione.
Il cappuccio è ben conservato e presenta la tradizionale forma appuntita.
Il saio è alto 120 cm alla spalla e largo 150 cm se disteso (presenta quindi un diametro di 3 m). Le maniche sono lunghe 45 cm dalla spalla e il cappuccio è alto 35 cm. Lo scapolare cucito sul petto è alto 50 cm.”.

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Ultima modifica: 

21-04-2015