Gandino: l’ex assessore: “Mi sono dimessa per il tuo metodo impositivo…”

LETTERA APERTA AL SINDACO

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Data pubblicazione: 

03/11/2006
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Spett.le Redazione di Araberara.
Le invio la presente in risposta all’ articolo pubblicato su Araberara in data 08.09.2006. Ringrazio per il Vs. spazio messomi a disposizione.

Cordiali saluti.
Miriam Salvatoni.

* * *

Al Sindaco di Gandino Gustavo Maccari dal suo ex assessore alla Cultura, Istruzione, Sport e tempo libero. Mi sono sentita in dovere di scrivere questa lettera per precisare che “la donna con molti impegni che non si aspettava di trovarne tanti altri anche in Comune…” come tu, travisando completamente la realtà hai affermato, sono io, Miriam Salvatoni, eletta nel lontano 2002 con un cospicuo gruzzolo di preferenze e dimessasi a gennaio 2004 per gravi ed insuperabili divergenze nei tuoi confronti.
All’ epoca, poiché credevo ancora negli ideali ispiratori del nostro gruppo, non volli dare alle mie dimissioni troppo risalto, per non offrire del materiale gratuito alla propaganda della Lega, ma ora le tue parole mi costringono, per amore della verità, ad uscire allo scoperto. Allora hai cercato di giustificare le mie dimissioni a causa di differenti impostazioni di vedute sull’ organizzazione del mio Assessorato, ora come una “donna” che superficialmente aveva sottovalutato l’incarico che le era stato affidato (logico, sono una “donna”!) e quindi, di fronte a troppi impegni, mi defilavo, dimettendomi.
Ed ecco, seppur tardi, i motivi che mi hanno costretto, con grande rammarico, ad abbandonare il gruppo in cui avevo tanto creduto ed il lavoro portato avanti per oltre un anno e mezzo con grande impegno ed unanime consenso. Sintetizzerò i due punti più eclatanti.
1) La Giunta, anziché essere il luogo deputato alle discussioni e risoluzione dei problemi, si era trasformata in un momento impositivo: chi la pensava diversamente da te, o da chi alle tue spalle. restandosene nell’ombra, pretendeva di avere voce in capitolo nell’ amministrare Gandino, veniva subissato da urla, improperi, nonché qualche bestemmia, proprio per non smentire la tua definizione di “signore”.
2) Le tue continue intromissioni nel mio lavoro creavano non pochi rallentamenti, confusioni e difficoltà sia a me che all’ ufficio competente. E per concludere un consiglio: mi pare di capire che sia cominciata la campagna elettorale; forse non ti conviene proprio dire bugie su fatti che sono sotto gli occhi di tanti Gandinesi, poiché la sottoscritta vive la realtà del paese a contatto con i suoi concittadini, nelle strade, negozi e piazze di Gandino, nell’ impegno sociale.
E tu? Te ne stai chiuso nel Palazzo, a parte le occasioni ufficiali a cui non manchi mai, ma che non servono a tastare il polso a un paese che, purtroppo, ha perso fiducia negli attuali e precedenti amministratori.

Miriam Salvatoni

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