Gandino: la piattaforma che fa pagare a ognuno il suo

Un tesserino magnetico per l’accesso e il passaggio da tassa a tariffa rifiuti

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Data pubblicazione: 

22/04/2005
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Il rifiuto, lo dice la parola stessa, è ciò che non vogliamo più, ciò di cui ci vogliamo liberare, ciò che al più presto vogliamo (di)scaricare a qualcun altro... e invece cominciamo a capire che sono finiti i tempi dell’ ”usa e getta”. Quando pensiamo al costo di un qualsiasi bene (dal televisore al vasetto di marmellata) non possiamo più limitarci al solo acquisto (o all’uso e manutenzione), ma dobbiamo ricordarci anche del costo del suo smaltimento!
In verità le cose stanno così da sempre... ma fino a non molti anni fa la sensibilità (e l’intelligenza) ecologica era tanto bassa da ritenere “normale” bruciare in modo indiscriminato qualsiasi tipo di rifiuto (come le plastiche che producono molecole cancerogene), ammassare in discariche o disseminare nell’ambiente sostanza tossiche (come gli olii minerali e l’amianto), buttare via materiali che invece potevano essere riciclati ed riutilizzati.
Il costo di smaltimento finiva con l’essere semplicemente ignorato, nascosto e trasformato in altri costi a carico della collettività... Anche Gandino si fa carico dei suoi rifiuti urbani (circa 2.400 tonnellate/anno) attraverso i servizi di: raccolta a domicilio dei rifiuti indifferenziati (sacco Gandino) e biodegradabili (bidoncino); raccolta a domicilio del vetro; supporto e verifica dell’attività di compostaggio domestico; spazzamento delle strade; gestione della piattaforma ecologica.
Questi servizi danno certamente un contributo essenziale alla vita civile, all’igiene, all’ecologia, ma hanno anche elevati costi di erogazione (che tendono a crescere negli anni). E’ dunque necessario organizzarli in una forma che unisca efficienza e tutela dell’ambiente e della salute delle persone.
Come già riportato su queste pagine grosse novità sono in arrivo per il servizio della piattaforma ecologica...

L’attuale piattaforma ecologica
• Il costo di smaltimento dei materiali conferiti alla piattaforma ecologica sono a carico, in modo abbastanza indistinto, di tutti i cittadini costituendo una quota della tassa rifiuti (TARSU); è invece giusto che il costo sia a carico di chi produce, e deve quindi smaltire in modo corretto, tali materiali.
• La piattaforma può essere oggi utilizzata, non essendovi la possibilità di alcuna verifica, anche da residenti non di Gandino; i costi di esercizio però sono a carico della popolazione di Gandino.
• E’ giusto poter fare la differenza tra un chilo di vetro (riciclabile) e un chilo di televisore (ingombrante da smaltire in discarica)
• La legislazione nazionale prevede la progressiva trasformazione della Tassa Rifiuti in una Tariffa: quanto più rifiuti si producono (in base al proprio tenore e stile di vita) tanto più si paga. L’idea è quella di garantire la totale copertura economica del servizio (che fino ad ora andava ad aggravare i bilanci comunali), ma anche di stimolare nel cittadino una maggiore attenzione per un consumo intelligente ed eco-sostenibile (Art. 49 dlg 22/1997).

Come cambierà
• Entro la primavera/estate 2005 a tutti coloro che pagano la tassa rifiuti saranno distribuite le tessere magnetiche personali.
• L’accesso alla piattaforma ecologica sarà consentito solo a chi esibirà al personale di controllo la tessera magnetica
• Al termine dei lavori di costruzione attualmente in corso della Piattaforma ecologica (relativi a spazi esterni, ufficio, apparecchiature varie), l’uso della tessera personale diverrà pienamente operativo.

Come funzionerà
• Si potrà accedere solo se in possesso della tessera: inserendola in un apposito lettore (tipo bancomat) si dovrà dichiarare la tipologia del materiale conferito (ex: carta, plastica, ingombranti)
• Una volta entrati alcuni materiali (carta, plastica, ferro) potranno essere liberamente depositati nei cassoni, altri dovranno essere preventivamente pesati (ex: Ingombranti, verde, inerti, legno, pneumatici, televisioni, computers/ monitor) e le relative quantità verranno memorizzate da un sistema informatico.
• In base alle tariffe definite per ogni tipologia di materiale, verrà determinato l’importo che ogni utente dovrà pagare in base alla quantità e tipo di materiali che ha portato in piattaforma. Ogni titolare di tessera avrà però a disposizione una certa quantità annua di ogni tipo di materiale per cui non pagherà nulla. E’ chiaro che si tratta di una piccola rivoluzione rispetto a come siamo abituati oggi.
L’Amministrazione comunale, insieme alla SEA - società che gestisce il servizio -, già da diversi mesi sta valutando i pro e i contro delle diverse possibilità (valutando anche esperienze analoghe di altri comuni) e le tariffe da adottare per poter offrire ai gandinesi il miglior servizio al miglior prezzo compatibilmente con l’andamento del mercato dei rifiuti. I gandinesi sono però chiamati ad essere parte attiva e positiva: è chiaro che nei primi periodi potranno esserci problemi, inconvenienti, o disagi... ma sarà il caso di ricordare sempre che il rifiuto che abbiamo prodotto è solo ed esclusivamente nostro: tocca ad ognuno di noi farsene carico (anche economicamente) con senso civico e responsabilità.
• A Gandino si raccoglie in modo differenziato circa il 75% e si ricicla circa il 65% dei rifiuti urbani
• I risparmi che si sono ottenuti con la raccolta differenziata e la vendita dei materiali riciclabili hanno comunque permesso di mantenere invariata la tassa rifiuti per diversi anni nonostante gli smaltitori aumentino quasi ogni anno le tariffe.

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