E la campana suonò sulle valli

CLUSONE/GANDINO – 12° INCONTRO INTERVALLARE

Pubblicato da: 

|

Data pubblicazione: 

07/10/2005
|

Letture: 

1422

Bella giornata autunnale domenica 25 settembre per il 12° Incontro intervallare alla Capanna Ilaria e la "chiusura del settenario" con l’inaugurazione della sospirata campana del "terzo millennio". La gente è salita dalle due valli, quella dell’Altopiano e quella della Valgandino ed è arrivata anche da più lontano. I due Comuni erano rappresentati rispettivamente dal sindaco di Gandino Gustavo Maccari e dal vicesindaco di Clusone Mino Scandella che hanno tagliato il nastro inaugurale della struttura che regge la campana. I gruppi alpini erano rappresentati dal capogruppo di Gandino Angelo Moro e per Clusone da Aldo Consonni.

E la campana ha preso a suonare accompagnata dall’applauso e subito dopo dalla Banda Giovanni Legrenzi di Clusone. Poi i discorsi, i saluti e l’intervento dell’arch. Leonardo Motta (progettista e direttore dei lavori) che ha illustrato l’opera realizzata. Poi per la Comunità Montana di Albino è intervenuto il presidente Bernardo Mignani e per quella di Clusone il vicepresidente Francesco Moioli, per le sezioni alpine bergamasche in rappresentanza del presidente Antonio Sarti è intervenuto il consigliere Nespoli e per il Cai Carissoni ha portato il saluto del presidente Paolo Valoti. Sono stati letti i saluti di Mons. Loris Capovilla (cittadino onorario di Clusone, autore di quanto riportato sulla campana e sulla pergamena inserita nella roccia della struttura), oltre al saluto del Gen. Girolamo Scozzaro, anche lui cittadino onorario di Clusone, ultimo comandante della Brigata Alpina Tridentina. Assenti il sindaco di Clusone e il presidente della Comunità Montana di Clusone per la concomitanza con la manifestazione fieristica clusonese.

Ma c’erano anche altri sindaci delle vallate (Cerete, Fino del Monte, Casnigo, Cazzano, Leffe, Peia) e i labari del Cai di Clusone e di Castione, dei Paracadutisti della Valle Seriana, i gagliardetti dei Gruppi di Clusone, Cerete Alto, Cerete Basso, Fino del Monte, Onore, Presolana (Castione, Bratto e Dorga), S. Lorenzo, Songavazzo, Casnigo, Cazzano, Peia, Leffe, Gorle, Semonte e il labaro della Sezione di Bergamo. Presente il Gen. Carrara, segretario Sezione Alpini di Bergamo, i coordinatori di zona Colombi e Perolari, i rappresentanti dei Carabinieri di Gandino e del Corpo Forestale di Clusone.

La S. Messa è stata celebrata dall’Arciprete in carica di Clusone Mons. Alessandro Recanati e concelebrata dal futuro arciprete di Clusone Don Giacomo Panfilo oltre che dal prevosto di Gandino Don Emilio Zanoli, da Padre Lenterio Bertasa, missionario, e da Padre Arturo Spelgatti della Casa dell’Orfano. Ha accompagnato la celebrazione il Coro Idica di Clusone. Le letture sono state curate dall’Associazione "Aiutiamoli a vivere". All’offertorio gli Alpini portavano all’altare pane, vino, cappello alpino, picozza, corda, fiori. Al termine della S. Messa il tradizionale scambio di doni e alle autorità veniva offerta una formella in cotto a ricordo del 12° Incontro, mentre 10 riproduzioni in ceramica della struttura della campana venivano regalate alle due Comunità Montane, ai due Comuni, alle due Parrocchie, ai due Gruppi Alpini e del Cai. E poi via con le fumanti polente, brasato, costolette, cotechini, formaggi e vino.

Già fissata la data del 13° Incontro, domenica 24 settembre 2006.

Lunga storia di un’Idea

L’idea della Campana del Terzo Millennio è del 1998, durante il 5° Incontro Intervallare. Già l’anno dopo viene affidata alla ditta Fratelli Pagani di Castelli Calepio la fusione e la campana, con la scritta di Mons. Capovilla e i loghi dell’Ana e del Cai, viene benedetta nella chiesa della Casa dell’Orfano nella Messa di mezzanotte del Natale 1999. Nel frattempo vengono effettuati sopralluoghi per la struttura che reggerà la campana. E qui comincia il lungo iter burocratico. Nel 2001 i due Comuni rilasciano le autorizzazioni edilizie (durante l’8° Incontro viene benedetta la "prima pietra" con inserita la pergamena). Ma il 30 ottobre 2001 la prima doccia fredda dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici che annulla l’autorizzazione clusonese.

Clusone nel 2002 fa ricorso al Ministero. Nel 2004 si rielabora il progetto e si inoltrano nuove richieste. Ma di nuovo si intoppa tutto per il parere sospensivo della Commissione edilizia (il parere positivo arriva solo nel marzo di quest’anno) e finalmente a giugno Clusone rilascia il permesso di costruire la struttura, lavori affidati alla "Cam-Inox" di Gandino, pronta il 3 settembre scorso, in tempo per la festa del 25 settembre.

Autore: 

S.G.

Autore: 

webmaster
|