Bepi Rottigni, "Artista della domenica"

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Data pubblicazione: 

09/03/2007
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Lo potremmo defi nire “un artista della domenica”, ma non certo per riferimento dispregiativo alle sue qualità artistiche, quanto per una particolare vena creativa che trova espressione in maniera sicura mente originale.
Giuseppe Rottigni, per tutti Bepi, classe 1942 di Gandino, ha iniziato a dipingere in età giovanile, quando ha frequentato an che l’Accademia Carrara, specializzandosi nel ritratto dal vero. Dagli anni ’70 gestisce in paese un avviato studio fotografico in via Castello e negli anni ha partecipato a numerosi concorsi di pittura. Di recente (agosto 2006) ha ottenuto il terzo premio a Gorlago e a settembre ha vinto il primo premio del Concorso di pittura di Soncino (CR). La tecnica che predilige è l’olio su tela, ma nella sua “collezione” ci sono alcuni acquerelli certamente unici.
Bepi infatti fa parte da molti anni della Corale Luigi Canali di Gandino, che accompagna sotto la direzione del maestro Pedroncelli le solenni funzioni della Basilica di S.Maria Assunta. Nel corso delle celebrazioni più solenni (a volte durante l’omelia), Bepi ha iniziato quasi per caso ad illustrare il registro messe che si trova in sacrestia, la cosiddetta “vachette” sulla quale i sacerdoti celebranti appongono la fi rma al termine delle celebrazioni. Ne sono nate vere e proprie opere d’arte, che in un’ideale galleria di ricordi sottolineano i momenti lieti e tristi della comunità gandinese. Numerosi per esempio sono i ritratti, dedicati ai nuovi prevosti, ai nuovi cura ti o ai novelli sacerdoti, oppure i ricordi (disegnati in occasione delle esequie) di persone defunte: è il caso negli ultimi anni di Mons. Francesco Ghilardi e Mons. Lorenzo Frana. Molto più spesso lo spunto viene dalla liturgia: Pasqua, Corpus Domini, Prima di Luglio (la festa dei SS.Patroni a Gandino), Natale sono lo spunto liturgico per tratteggiare il Cristo Risorto o splendide Natività. Nel 2001, in una natività disegnata la notte di Natale, Bepi Rottigni ha data a Gesù Bambino i lineamenti del piccole Simone, il nipotino nato nel settembre di quell’anno. Rottigni è anche un grande appassiona to di storia locale e la sua vena artistica si esprime anche in questo ambito. Collabora infatti con il mensile parrocchiale “La Val Gandino”, per le cui copertine ha realizzato una serie di disegni a china che raffi gura no la possibile struttura delle antiche porte della cinta muraria di Gandino, andate di sperse.
Nel 2005 una minituara dettagliata dell’antico borgo medievale gandinese (oltre cento ore di lavoro) è diventata la nuova carta turistica di Gandino, grazie al patro cinio della Pro Loco e del Gruppo Amici del Museo. Anche i colleghi della Co rale Canali hanno avuto l’onore del ritratto, tanto che una serie di queste opere (raffi guranti i coristi più rappresentativi) è stata utilizzata per promuovere gli in viti pubblici a entrare a far parte del gruppo. La vena artistica non si placa nemmeno nel lavoro: gli sposi che richiedono un servizio al suo studio fotografi co sanno di poter contare, in copertina, su un acquerello d’autore che raffigura il momento delle nozze.

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