A colpi di manifesti: Motta lascia la Giunta?

Gandino ufficio tecnico: botta e rispostaLa Lega attacca, la maggioranza contrattacca

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21/10/2005
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La bagarre politica che a Gandino cova sotto la cenere ha avuto un’improvvisa fiammata a inizio ottobre, quando un manifesto dell’opposizione Lega Nord guidata da Marco Ongaro ha acceso gli animi su una questione che è stata un poco il fulcro della campagna elettorale 2002 e che probabilmente vuole essere ancora elemento forte per le elezioni del 2007.

La Lega rimprovera all’Amministrazione Maccari di non saper gestire l’ufficio tecnico, dove a inizio settembre si è dimesso il responsabile.

Ongaro e i suoi rimarcano una sorta di "diaspora", apertasi dopo sei mesi dalle elezioni con le dimissioni dei tecnici della Concossola (la municipalizzata onnivora creata dalla Lega negli anni ’90), continuata con il trasferimento a Cazzano del responsabile Marchesi e culminata ora con le dimissioni dell’arch. Fiorina. Non si è fatta attendere la risposta del gruppo di maggioranza Insieme per Gandino, Barzizza e Cirano che sostiene l’amministrazione Maccari. In un duro manifesto affisso in paese campeggia a chiare lettere il titolo: "Il Marcio? Eredità della Lega!".

Si sottolinea come le dimissioni dei tecnici "amici" della Lega dalla Concossola siano avvenute all’indomani delle elezioni e soprattutto come lo svuotamento degli uffici operativi del Comune sia stata un’operazione scientemente portata avanti dall’allora giunta Ongaro, alla quale è ora difficile porre rimedio, stante il blocco della pianta organica del Comune, dovuto al non rispetto del patto di stabilità (eccessivo indebitamento) voluto dall’amministrazione Lega Nord.

Si sottolinea invece che l’attuale Amministrazione ha saputo normalizzare i tempi di smaltimento delle pratiche e avviare numerose opere pubbliche (è in corso per esempio il risanamento del centro storico, un impegno da 700.000 euro). Polemiche vecchie, che traggono spunto da (probabilmente) qualcosa di più concreto. Si dice che l’assessore Motta (Lavori Pubblici) abbia manifestato l’intento concreto di lasciare la giunta per importanti impegni di lavoro. La Lega ha voluto cavalcare per prima questa "soffiata" con il manifesto contro l’Ufficio Tecnico, forse nell’intento di lasciar presagire una "crisi".

Il manifesto del gruppo di maggioranza sgombra invece il campo dalle supposizioni: il sostegno a Motta e all’operato dell’ufficio tecnico è chiaro e forte e questo autorizza a ritenere più probabile l’ipotesi che si sta lavorando per "congelare" le dimissioni di Motta e offrire al settore nuovo slancio in vista delle grandi opere del programma (Palestra, Campo di Calcio a Cirano, Bretella Monte Farno). Alcuni maligni pensano che le dimissioni di Motta possano far presagire un "matrimonio" nel 2007 fra Forza Italia e Lega, ma anche questo scenario pare improponibile per mancanza di interlocutori: Motta è stato attaccato duramente anche a livello personale dalla Lega e gli Ongaro non sembrano più i… cavalli vincenti di una volta.

Le redini del Carroccio in Valgandino potrebbero passare nelle mani di Nunziante Consiglio, il sindaco di Cazzano che non perde occasione per ricordare l’inettitudine della Lega gandinese degli Ongaro. E sul Carroccio potrebbe risalire, come mitologia vuole, anche Enea… (nel senso di Carlo Enea Pezzoli di Leffe). Ma i giochi sono appena cominciati.

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